La laserterapia è la forma di fisioterapia che fa ricorso ad un particolare tipo di radiazioni luminose (dette, appunto, LASER) per attivare, mediante biostimolazione, le difese naturali del corpo attraverso gli effetti prodotti dall’energia elettromagnetica generata dalle sorgenti di luce laser.
La laserterapia ad alta potenza con i Laser Nd:YAG si è diffuso nell’ambiente medico a partire dagli anni novanta offrendo numerosi vantaggi rispetto alle precedenti sorgenti. Innanzitutto questo tipo di laser garantisce una penetrazione nei tessuti assai elevata e la sua radiazione, di lunghezza d’onda pari a 1064 nm, può essere veicolata dalle fibre ottiche. La radiazione a 1064 nm è ai bordi della finestra terapeutica e pertanto è caratterizzata da un basso assorbimento da parte dei cromofori naturali cosa che ne permette sicuri effetti in profondità; la penetrazione tissutale è stimata dell’ordine di qualche centimetro e si accompagna con fenomeni di scattering in tutte le direzioni. In profondità dunque il fascio luminoso di questo laser non è mai concentrato ma assume un aspetto “a globo” che ne favorisce l’impiego sulle patologie fisioterapiche.
La potenza di emissione è elevata e la modalità di emissione della radiazione luminosa si contraddistingue per due opzioni: CONTINUA e PULSATA CDC (Constant Duty Cycle), indicate rispettivamente per laserterapia a scansione dinamica e per applicazioni statiche localizzate, a finalità antalgiche e per il trattamento dei trigger point.
Indicazioni e controindicazioni
La terapia laser erogata dai dispositivi Nd:YAG è indicata nel trattamento di patologie reumatiche, ortopediche e sportive quali:
- forme dolorose di varia natura e varia localizzazione ( effetto antalgico )
- patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli
- patologie inserzionali
- traumatologia muscolo articolare ( contusioni , elongazioni , distrazioni )
- artralgie di natura reumatica e degenerativa
- edema
- ulcere cutanee, cicatrici e piaghe da decubito
Controindicazioni assolute sono rappresentate da:
- neoplasie
- gravidanza (irradiazione diretta sull’utero)
- emorragie – scompensi cardiocircolatori
- pazienti epilettici
Costituiscono controindicazioni relative :
- Processi settici in atto
- trattamento sul simpatico, sul vago e sull’area cardiaca
- aree fotosensibili