L’elettroterapia o elettrostimolazione, si è imposta con il passare degli anni come l’alleata insostituibile dei professionisti della salute e degli sportivi più esigenti.
Il principio di funzionamento dell’elettrostimolazione è estremamente semplice. Riproduce fedelmente i processi che intervengono nella contrazione muscolare comandata dal cervello. Con l’elettrostimolazione l’eccitazione del muscolo viene attivata dagli impulsi elettrici inviati dallo stimolatore a livello del nervo motorio. Il muscolo non distingue tra una contrazione attivata dal cervello e la contrazione attivata dall’ elettrostimolazione (si parla di contrazione elettro-indotta).
Oggi è una tecnica ampiamente diffusa e utilizzata per la preparazione fisica, il recupero muscolare, la prevenzione delle lesioni, la rieducazione, l’alleviamento dei dolori, il trattamento di patologie specifiche di neurologia, ortopedia e traumatologia, reumatologia, urologia e vascolare.
La neurostimolazione periferica è una tecnica recente mini-invasiva di stimolazione dei nervi periferici e dei muscoli per il controllo del dolore neuropatico o neuromuscolare acuto o cronico.
La tecnica consiste nell’infissione di un ago ultrasottile, sotto guida ecografica, in prossimità del nervo periferico da trattare o all’interno del ventre muscolare, per veicolare stimoli elettrici allo scopo di modulare l’attività del nervo e/o del muscolo, riducendo sensibilmente la sensazione dolorosa.

Eseguita da personale esperto è una tecnica gravata da pochi rischi, indolore, e ripetibile a seconda delle necessità.
Viene inoltre impiegata nel controllo del dolore post-operatorio conseguente ad esempio alle sindromi da intrappolamento dei nervi periferici da retrazione cicatriziale.